Elio Santarella

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Nasce a Taranto e dal 1963 vive ed opera a Milano.

Inizia la sua attività nel 1961 a Taranto, dove nel 1965 realizza alla Galleria Taras una mostra personale presentata da Enrico Baj.

Dal 1970 al 1992 ha la responsabilità organizzativa, anche a livello internazionale, delle principali attività culturali del Comune di Milano.

Le sue più importanti mostre pesonali sono: “ Santarella et Hiperrealisme”, realizzato nel 1971 allal Galleria Cortina-Cavour di Milano, con testo di Pierre Restany;

“Viaggio all’interno del Personale”, ospitata nel 1977 alla Galleria del Naviglio di Milano, a cura di Tommaso Trini; “dintorni”,presentata nel 1984 al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, con testi di Martina Corgnati e Sergio Dangelo; “Comportamento”, la prima mostra con l’utilizzo del neon, realizzata con Contenotte alla Galleria Quanta di Milano, presentata da Pierre Restany; nel 1987, al Chiostro di Voltorre, il Comune di Gavirate presenta la Mostra “Santarella, opere recenti”, con testo di Guido Ballo; nel 1988 la personale “Paesaggi-Struttura” è promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria; segue nel 1993, “Santarella Nudineon”, realizzata dal Comune di Bergamo, con testo critico di Pierre Restany; nel 1994 il Comune di Pietrasanta ospita nel Chiostro di S. Agostino la mostra “Segni & Visioni” e nel 1995 il Comune di Taranto presenta al Castello Aragonese “Metafore mediterranee”.

Nel marzo 1996 la Galleria del Naviglio ospita la mostra “Santarella- il corpo della natura”, presentata da Pierre Restany. Ha esposto, oltre che in diverse città d’Italia, a Barcellona, Bruxelles, Parigi, Nwe York e Seoul.

Hanno scritto di lui tra gli altri: Ballo, Baj, Barletta, Caprile, Caramel, Corgnati, De Grada, Fiori, Martucco, Mascherpa, Munari, Passoni, Perazzi, Restany, Sala, Strano, Trini.

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